Claudio Bontà

Artista che riconduce il paesaggio alla sua effettiva poetica. Nelle sue opere si entra in diretto contatto con la natura e l'armonia, rafforzate ancora di più dall'assenza della figura umana che potrebbe, agli occhi del pittore, turbare l'equilibrio del paesaggio. Bontà si esprime affrontando direttamente la bellezza della natura, in modo "en plain air", cogliendo così la vera essenza degli elementi naturali.

Quello che nasce è una prospettiva di luci, ombre e colori in uno spazio realmente vissuto dall'artista, in condivisione con le sue vibrazioni emotive. Gli spaccati prospettivi dei suoi paesaggi non si limitano alla ristrettezza della tela ma si estendono oltre i suoi limiti e inducono lo spettatore ad allargare lo scenario naturalistico per rimanerne pienamente coinvolto e partecipe. L'artista ama raccontare la natura e i suoi cambiamenti climatici e atmosferici, colti e raffigurati con grande varietà di luci e riflessi, che presagiscono un'accurata e intima ricerca interiore.

Si coglie l'esaltazione del paesaggio di cui Bontà ne tratteggia lo spirito idilliaco e suggestivo, anche attraverso l'uso delle linee oblique. Quello che rappresenta è la luce dell'atmosfera delle piante e del silenzio, a cui conferisce espressività con la forza vibrante della pennellata corposa. Uno stile meditato, poetico e descrittivo nel racconto della "sua" natura, per raggiungere uno spaccato pittorico denso di riverberi luminosi carichi di condizionamenti intimi. -Cristina Bruni-